Descrizione
Il disegno di questo abito corto da cerimonia amalgama diverse tendenze che rimandano allo stile degli anni 50, intrecciandole sapientemente e senza esibirle in modo ostentato. Tipicamente anni 50 è il colore scelto: un blu sgargiante e acceso, tonalità che esemplifica la vitalità e l’esuberanza del decennio. È un colore che avrebbe saputo adattarsi perfettamente ad una gonna a ruota, invece lo chiffon foderato è tagliato in una morbida A-line che si ferma all’altezza del ginocchio. Il vitino da vespa non c’è. C’è una vita segnata, ma non stretta, da una fascia ampia, movimentata con quattro balze sottili, che occhieggia ad un ‘quasi stile impero‘. Il punto di raccordo tra il corpetto e la gonna non è infatti così alto da richiamare in modo deciso uno stile che, nato nei primi anni dell’ottocento, andrà a costituire una delle caratteristiche più evidenti della moda anni 60. Eppure un richiamo c’è, anzi più di uno, ed è sufficiente a smorzare il lato irriverente dei magici fifty per accentuarne quello più elegante e raffinato. Più di uno si diceva, perché la gonna assume, nella parte alta, la forma della tunica e perché il corpetto, per altri versi degno di una Marilyn, è realizzato in un color panna che è quasi un non-colore, aristocratico e marmoreo. È questo corpetto aderente che si pone al centro della scena: rivestito di morbido chiffon e ricamato con racemi di raso scolpisce la silhouette in modo moderatamente provocante. Lo scollo a sottabito con spalline regolabili evidenzia ed enfatizza il décolleté, mentre le spalle sono in parte coperte da una stola trasparente che riprende, con precisione maniacale, il punto di blu della decorazione a racemi.
Dalla parte dello stile
Firmando questo abito, Goddiva ci ricorda che gli anni 50 non sono un monopolio della cultura americana; in modo molto british ne attenua gli stereotipi più appariscenti, quelli che provengono, appunto, da oltreoceano. È questa la ragione per cui il vestito da cerimonia con ricamo in raso, malgrado la dicitura ‘vintage anni 50′ non è tra quelli che potrebbero essere indossati per partecipare ad un party a tema: come dire che lo stile, quando è tale, si manifesta in un intrecciarsi di tendenze impercettibilmente sottese alla forma; altrimenti è un’altra cosa. Abito perfetto invece per le serate speciali e per le grandi occasioni, per il cocktail glamour, per presenziare ad avvenimenti ufficiali o festeggiare ricorrenze importanti. È l’abito ideale per la testimone di nozze e non sfigurerebbe su nessun red carpet, malgrado questo, grazie all’ottima vestibilità che consente una piena libertà di movimento, saprà mettere a proprio agio chi lo indossa anche nelle situazioni più formali.
Piacere degli accordi
La lucentezza dal ricamo in raso, la delicatezza e sensualità del corpetto color panna, la presenza non proprio discreta del blu richiedono accessori e gioielli adeguati. Un semplice collier d’argento potrebbe dare il tono a parures che sappiano esaltare la preziosità dell’abito senza appesantirlo. Ideale la pochette in raso e strass, da portare rigorosamente a mano e da abbinare a décolletées o sandali col tacco alto. Scegliere le scarpe da calzare con il vestito corto in chiffon non è difficile, ma saranno loro a rendere particolare il nostro modo di indossarlo, quindi grande attenzione! Dai sandali gioiello, alle décolletées spuntate con plateau, fino alle pumps con tacco a spillo, molto dipende dall’ambiente e dal grado di formalità della cerimonia o della festa alla quale ci accingiamo a partecipare. Sarà quest’ultima ad influenzare anche la scelta del colore e dei materiali: nessun inconveniente se scegliamo l’argento o il color carne, ma per le pumps nere, occorre lo ‘spirito’ giusto.
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