Care amiche, in questo articolo andrò a snocciolare una serie di accorgimenti di stile per trasformare un abito da cerimonia in un capo da indossare tutti i giorni, con delle modifiche sartoriali precise. Ma prima, urge rassicurarvi su un paio di argomenti che mi stanno particolarmente a cuore.
Mi capita molto spesso di comunicare con le mie clienti e di vederle timorose di acquistare un capo di abbigliamento solo per un giorno.
La paura è quella di spendere denaro per un vestito che non si userà mai più e si dimenticherà in un angolo dell’armadio. Niente di più falso e sbagliato, care amiche!
Qualsiasi tipo di vestito può avere differenti anime e vivere di diverse vite, basta solamente apportare delle modifiche sartoriali o divertirsi con gli abbinamenti e gli accessori.
Un abito da cerimonia va concepito come una base da cui partire, per realizzare altri outfit di stile.
Per farvi comprendere meglio questo concetto prendo ispirazione da una mia grande passione, l’arte.
Questa disciplina mi ha sempre appassionato fin da piccola e mi sono avvicinata anche alle sperimentazioni del ‘900 e dell’arte contemporanea. Avete presente la fontana di Duchamp, un’opera famosissima di arte concettuale? Ecco, in realtà è un semplicissimo e triviale pisciatoio, quello che si può trovare in qualsiasi bagno pubblico. Si tratta di un ready made, in parole povere un oggetto già fatto, bello e pronto, finito: l’artista si limita a capovolgerlo, ma è proprio lì che scatta la sua profonda genialità. Con una mossa speciale, un gretto oggetto quotidiano si trasforma in un’opera d’arte, vive di nuova vita. Questo è il potere magico dell’arte.
La moda, allo stesso modo, gioca un ruolo da prestigiatrice, meglio del mago Silvan! Come la bacchetta della fata turchina, con forbici e ago da cucire si possono sistemare orli, accorciare, aggiungere dettagli, scomporre, tagliare e trasformare, regalando all’abito originale una nuova forma, del tutto nuova!
Il gioco della moda è una continua scoperta e ricerca, facendosi aiutare da una sarta esperta e dalla vostra consulente di immagine che sono io, la vostra amica Laryssa, potete rivoluzionare un abito da cerimonia e snaturarlo per renderlo più trasversale e adatto ad altre situazioni, meno eleganti e formali.
Un mio ricordo personale, da un fatto realmente accaduto
C’è di più, ora vi racconterò un fatto che mi è successo qualche anno fa e che non mi scorderò mai, un accadimento piuttosto bizzarro e singolare che rimarca tutto quello che ho appena scritto. Era sera tardi ed ero in giro nella mia cittadina, la ridente Adria, con mio marito e amici. Stavamo girando di locale in locale, d’estate, avevamo mangiato del buonissimo pesce e stavamo ascoltando della bella musica all’aperto. Tutta d’un tratto, qualcosa cattura la mia attenzione e scorgo dentro ad un bidone della spazzatura un oggetto bianco, di tessuto. Io, che sono super curiosa, sono andata subito a vedere e ho trovato un bellissimo abito bianco, in pizzo. Dopo un primo minuto di sorpresa, ho pensato con tristezza a chi lo avesse lasciato lì, chi mai poteva sbarazzarsi di un tale vestito, senza dare l’opportunità di servire ancora a qualcuno? Esistono tantissime case di accoglienza, anche nelle cittadine piccole come la mia, dove i collaboratori sono ben felici di ricevere degli indumenti dismessi, per aiutare le persone meno agiate. E poi, un vestito così bello non si butta via, si può fare del sano decluttering e scambiarlo nei mercatini dell’usato o metterlo all’asta sui siti internet. È un po’ come abbandonare gli orsacchiotti, i giocattoli che possono essere dati in donazione agli ospedali e fare felici altri bambini. È un sacrilegio vero e proprio!
Mettendo da parte i sentimentalismi, mi sono portata a casa quel vestito, sotto gli occhi beffardi di mio marito e dei miei amici che in quel momento di sicuro mi hanno dato della pazza! Lo pensate anche voi, care amiche? Dai, vi ho strappato un sorriso!
L’indomani, ho lavato il vestito in lavatrice, usando Napisan a volontà e un detersivo profumato e delicato. L’ho messo al sole e il bianco piano piano tornava, sotto i raggi benefici. Infine, l’ho rammendato e cucito, ho applicato dei dettagli di tulle ed è tornato come nuovo!
Sapete cosa è servito questo abito? Una mia cara amica, si è laureata dopo un mese e per festeggiarla in quel di Kiev, tra scherzi e vino, abbiamo pensato di vestirla da sposa! Ancora ricordo come ci divertivamo a farla andare di sconosciuto in sconosciuto a chiedere di farsi maritare, tenendole il velo e ridendo a crepapelle, un un fiasco in mano. Ecco, care amiche, mi sento felice di avere salvato un abito da una fine tristissima, e avergli dato l’opportunità di regalare ancora un’emozione. Ma, bando alle ciance, entriamo nel vivo e scopriamo assieme dei trucchetti mirati per trasformare un abito da cerimonia.
Come riciclare un abito da sposa
Questo è forse il tema più scottante, sembra che un modello impegnativo come questo sia impossibile da riutilizzare. A parte che potete venderlo o darlo in donazione, sappiate che in un abito da sposa c’è talmente tanto tessuto che si possono creare altri tre abiti per tutti i giorni!
Tutto dipende dal tipo di abito che avete scelto per un giorno così importante.
In queste immagini rubate dal web, risulta chiaro come grazie a degli accorgimenti, anche piuttosto semplici, sia molto facile trasformare il proprio abito delle nozze.
Se avete una gonna ampia, con cerchio finale, aperta ad A, basterà accorciare il tessuto per ottenere un delizioso abitino a ruota, perfetto per un’occasione meno formale, per soddisfare il dresscode cocktail attire, come deliziosa mise per la damigella d’onore o l’amica della sposa.
Se, invece, l’abito cade lungo, è plissettato, con pieghe sottili, si può sempre accorciare e ottenere un vestito estivo, svolazzante e perfetto per una cena al ristorante sulla spiaggia.
Nel caso in cui il vostro abito da sposa sia un modello a sirena, aderente e fasciante, con strascico lungo, la situazione è ancora più semplice perché basterà accorciare tutto quel tessuto in eccesso per ricavarne un semplicissimo tubino, l’ideale per tantissime occasioni di utilizzo, per una cena a lume di candela, un cocktail con gli amici, un aperitivo in un locale esclusivo e super chic.
Se l’abito assomiglia a quello della neo principessa Meghan Markle, semplice, leggermente svasato e morbido sul ventre (i tabloid e i rumors parlano di un pancino sospetto e di una cicogna reale in arrivo), un’idea è quella di accorciare la gonna e aprirne i lati in modo da ottenere un abito a trapezio d’ispirazione ’60.
Ah, dimenticavo! L’ultima immagine ritrae una strepitosa Alessia Marcuzzi con il suo abito da sposa, sapientemente arricchito da un paio di sandali alla schiava a contrasto, indossato dalla conduttrice per la finale del suo programma, l’Isola dei Famosi. Un perfetto esempio di riciclo!
Inoltre, la sarta potrà eliminare delle maniche a sbuffo un poco esose, sostituendole che un orlo e ottenendo un modello sbracciato, perfetto per l’estate.
Un’altra idea vincente è quella di tingere l’abito da sposa bianco per farne uno di colorato, classico e sofisticato in nero, passe-par-tout per tante occasioni, oppure in una palette cromatica pastello, del cipria, glicine, mughetto.
Se volete dare una sferzata di colore, invece, potete optare per il rosso, l’arancio, il verde menta, il magenta, tutti colori vivaci che si sposano, per rimanere in tema, con un party all’aperto, un brunch in terrazza, un aperitivo rinforzato in una location esclusiva, nel giardino di una villa palladiana, come a bordo piscina.
Come trasformare un abito da cerimonia formale
Anche qui è possibile applicare delle trasformazioni sartoriali efficaci per renderlo più versatile.
Ad esempio, un abito da cerimonia tradizionale, con corpetto e gonna, si può scomporre, ricavando un bustino e un bottom da coordinare con altri indumenti.
Con un corpetto a cuore si può ottenere un crop-top, con coppe preformate, oppure una bralette da abbinare ad un paio di jeans, per un look casual e d’effetto.
Un bustino si può coordinare anche con un paio di pantaloni dal taglio maschile, con una giacca sopra, in modo da avere un tailleur da sera, androgino e ricercato.
Una gonna declinata in un tessuto pregiato, come può essere quella di un abito da cerimonia, si può smorzare e rendere più easy to dress, accostandola ad una T-shirt con stampe divertenti o floccate, con tinte glossy e vitaminiche.
Da un abito vaporoso in chiffon, invece, si può utilizzare la gonna a ruota e accompagnarla con una canottiera con finish metallizzato, ottenendo in questo modo un outfit da discoteca speciale.
Con una gonna di piume, di paillettes o altri materiali d’effetto, si possono fare delle bellissime borse, ci avevate mai pensato? Basterà aggiungere un fondo foderato o imbottito, rinforzato, e dei manici in tessuto o in pelle ecologica, ma anche in plastica.
Un qualsiasi abito lungo, inoltre, si può accorciare per ottenere un tubino, oppure un modello cocktail attire. Si possono togliere elementi troppo ampollosi, come fiocchi e applicazioni floreali, come allo stesso modo si possono aggiungere dei dettagli simpatici ed originali come borchie, gemme di plastica anni ’80, per ottenere una mise da discoteca.
Da un pantalone lungo a palazzo, invece, con i giusti accorgimenti sartoriali, si può ricavare una strepitosa gonna ampia ed estiva, aprendo il cavallo e aggiungendo un inserto della stessa stoffa, o con una tinta e un materiale a contrasto.
Anche un abito lungo ad impero si può accorciare e ottenere un modello estivo e sbarazzino, aggiungendo, ad esempio, una cintura alta in vita di pelle per dare un tocco strong.
Da un pantalone a sigaretta, invece, accorciando e cucendo l’orlo, è possibile ottenere un paio di bermuda estivi e casual.
Infine, una gonna a tunica si può aprire ai lati, facendo partire uno spacco dai fianchi e rendendo immediatamente il modello più sexy e audace, perfetto per la sera.
Sempre rimanendo su un abito a tunica, è possibile accorciarlo e togliere le maniche, in modo da ricavarne un tubino diritto, sobrio e lineare, come quelli indossati magistralmente da Coco Chanel.
La nobile arte del riciclo, green e attenta al risparmio
Inoltre, si può snaturare completamente un abito da cerimonia, ricavando dal tessuto biancheria per la casa, tovaglie, tendaggi, lenzuola, ma anche centrini e componenti di arredo, del tutto riciclati.
L’importanza degli accessori
Senza dover effettuare dei cambiamenti drastici, sappiate, care amiche, che semplicemente alternando degli accessori potrete ottenere un abito dal registro differente.
Un abito elegante corto, con gonna a ruota, si può abbinare con delle sneakers come delle Converse modello All Stars, mentre un tubino in raso sarà superlativo con un paio di stivali country.
Anche un giubbotto in jeans o un chiodo in pelle sono perfetti per smorzare un abito troppo rigoroso e un look troppo pettinato.
Molto interessante è anche l’uso dei bijou, potete sceglierli in tinte super croccanti, in plastica, in ferro battuto, in acciaio, in materiali estrosi che danno una nota di contrasto importante.
Acquistare da Lorcastyle si può!
Infine, ricordatevi che i prezzi che propongo all’interno del negozio di Adria e nell’e-commerce dedicato, sono molto appetibili e convenienti, quindi potrete soddisfare la vostra voglia di abito da cerimonia e non pentirvi del vostro acquisto.
Per dei ritocchi, metto a disposizione la mia fidata sarta e collaboratrice, per rendere l’abito migliore.
Comprare un abito da cerimonia non è mai stato più facile e divertente, senza dover per forza sborsare un capitale.
E quando lo shopping è intelligente, si compra a cuor leggero!