Oggi mi sento un po’ psicologa e vorrei parlarvi di un argomento molto chiacchierato in questo periodo, soprattutto quando inizia il nuovo anno e si sente l’esigenza urgente di un cambiamento.
Il fenomeno si chiama decluttering e deriva dall’inglese to declutter che significa per l’appunto fare spazio.
In gergo viene definito anche come space cleaning e vuol dire ripulire la casa di tutto quello che non serve più, dall’ingombro, da ciò che genera solamente confusione.
Si comprende immediatamente la portata psicologica e terapeutica di questo gesto che viene applicato anche alla cabina armadio e ai vestiti e accessori.
Proprio per questo oggi desidero darvi qualche suggerimento per operare un decluttering intelligente ed efficace e rifarvi il guardaroba in men che non si dica. Accumulare cose e vestiti non è un atteggiamento salutare, ogni volta che aprite le ante del vostro armadio vi sentite oberate di tante cose inutili (e che non mettete mai) e la domanda è sempre la medesima – cosa mi metto oggi?
Per ovviare a questo inconveniente e a questa ansia continua, oggi ho deciso di attuare un decluttering del mio stesso guardaroba, in modo da tangere con mano la questione, e seguirvi passo dopo passo nell’eroica impresa!
Prima regola del decluttering, prendersi tempo
Ho scelto una domenica, un giorno in cui di solito sono più tranquilla e non sono in negozio. Ho quindi tutto il tempo per rovistare per bene nella mia cabina armadio e ripulirla per bene. Metto su un po’ di musica, quella che mi piace, io ho scelto un disco di Donna Summer, regina indiscussa della Disco Music che mi mette allegria e allo stesso tempo mi fa ballare per la stanza. Ho vicino a me anche una tazza di buonissimo infuso al mirtillo e comincio a prendere tutte le grucce e metterle sul letto, ben distanziate tra di loro.
In realtà, mi rendo conto di quanti pantaloni e di quante gonne non metto più da anni: non c’avevo mai pensato ma sono tutti capi di abbigliamento che sono rimasti solo a prendere polvere.
Gli abiti dal valore affettivo
Mi sono preventivamente accessoriata di tre grandi scatoloni, dove riporre le cose che terrò, quelle di cui sono indecisa, le cose di cui voglio disfarmi e quelle dal valore affettivo.
Quest’ultima scatola è facile, lì ripongo tutti gli abiti troppo importanti della mia vita. Ricordatevi però di gettare tutti i vestiti che in un modo o nell’altro vi suscitano delle vibrazioni negative, magari legati ad una storia d’amore che vi fa ancora soffrire, una ferita difficile a rimarginarsi.
Tenete nello scatolone dei ricordi solo quello che genera una bella energia e che vi rinnova il sorriso, ogni volta che lo guardate.
Cosa tenere
Fondamentalmente sto tenendo tutto quello che mi sta bene e che indosso con entusiasmo ogni giorno, sia capi casual che eleganti e da cerimonia.
Esiste un decalogo dei capi di abbigliamento passepartout che bisogna assolutamente conservare con cura all’interno dell’armadio.
• il tubino nero: elasticizzato, comodo e versatile, è adatto come mini dress ma anche come top o pencil skirt, è davvero un pezzo basico molto sfaccettato che può modellarsi come volete e a seconda dell’occasione. Vietato buttarlo via! Lo potete abbinare all’interno di outfit sia di giorno che di sera, per una situazione informale ma anche per una serata elegante e speciale. È un modello minimale, funziona come un tubo di maglia che potete incastrare e gestire a seconda dalla lunghezza, come un pezzo del meccano. Il nero, poi, è sempre di classe, sfina la silhouette e non andrà mai fuori moda.
• la camicia bianca: impossibile disfarsene, è perfetta sia nelle occasioni formali che in quelle più casual. Può essere di tante lunghezze, corta ed avvitata, più morbida ed avvolgente, tipo chemisier.
• il jeans: a meno che non ci entrate più nemmeno con la dieta più rigida, non buttate mai il pantalone in denim! È un pezzo basico che non sarà mai out of fashion, qualunque sia il suo modello, poiché è sempre attuale e continuamente rinnovabile con la scarpa o l’accessorio giusto. Stessa cosa vale per il giubbotto o la gonna in jeans, o per la salopette tornata prepotentemente di moda.
• la giacca di pelle: vietato buttare via un pezzo prestigioso come questo! Oggi questi capi storici sono stati sostituiti da versioni in materiale ecologico ma gettare via un capo come questo è un’autentica follia.
Cosa buttare
Ho messo nello scatolone di cose da gettare tutti quei capi in cui non rientrerò mai, nemmeno con la dieta più estenuante. Non serve a nulla conservarli nell’armadio e stare a rimuginare di come ero magra ai tempi del liceo! Ho messo via anche i vestiti che non mi piacciono più, un po’ perché sono completamente fuori stagione, un po’ perché mi rimandano a brutti ricordi. E come dice Ornella Vanoni, – tristezza, per favore vai viaaaa, Laryssa vuole ridere e cantare, e deve dirtiii di nooo!
I vestiti di cui sono indecisa
Per questi, ho deciso di organizzare un aperitivo con le mie più care amiche ed i miei amici glamour.
Come nel film Sex & the City (ve lo ricordate?) apriremo una bella bottiglia di vino e passeremo in rassegna tutti gli indumenti di cui sono perplessa, per esempio quelli che possono essere aggiustati grazie alla mano di una sarta, o rinfrescati con una tintura in lavatrice. Poi li metteremo ai voti e scopriremo il loro destino.
Come guadagnare da un decluttering
Ora che il mio armadio è ripulito, ho molto più spazio per rinnovare il mio guardaroba. Sul web e anche sul social di Facebook si possono trovare siti e gruppi in cui viene incoraggiato lo scambio solidale tra gli utenti, oppure dove si può vendere direttamente la propria merce ad un prezzo ribassato ma pur sempre vantaggioso per entrambe le parti.
I capi possono essere anche portati ai gettonatissimi mercatini dell’usato, agli incontri del baratto, oppure scambiati tra appassionati di vintage e riciclo.
Ricordatevi che anche un abito ha un’anima che ha bisogno di reincarnarsi come se il tessuto si intrecciasse nuovamente in nuovi corpi, vivere differenti situazioni, vedere il mondo, viaggiare, rinnovarsi continuamente.
Vi sto sembrando troppo sentimentale? Ve l’avevo anticipato proprio all’inizio, oggi mi sento psicologa e desidero farvi stare bene con la mente e con i pensieri, trovando sempre il lato positivo per la vostra (e nostra) vita.
Con i soldi guadagnati, vi aspetto da Lorcastyle, dove potrete spenderli in maniera intelligente e salutare per un guardaroba new age.