Stile Cocktail

Il negozio Lorcastyle propone tanti abiti in stile cocktail, chic e sofisticati, ideali per un aperitivo in un locale esclusivo o una cena romantica.
Oltre ai modelli lunghi a sirena, suggeriamo tanti modelli corti al ginocchio, con pencil skirt fasciante, scollatura a cuore o con incroci sul davanti o sulla schiena.
Se ricordate il delizioso film Pretty Woman, vi balenerà alla mente il vestito nero che Julia Roberts indossava a cena, mentre si destreggiava con il piatto di escargot: i nostri abiti ricordano questo mood, con dettagli in pizzo macramé ed organza, profili vedo non vedo trasparenti, tulle, chiffon e balze.
Per comporre il vostro abito cocktail ideale potete scegliere alcuni pezzi passepartout come la camicia da uomo, con colletto a lance o alla coreana, da abbinare sia a longuette che a minigonne in eco-pelle, per un look più audace ed aggressivo.
Tra tutte le proposte cocktail di Lorcastyle potrete acquistare la taglia che fa al caso vostro: la gamma di misure copre un vasto raggio, dalle silhouette longilinee fino alle personalità generose e curvy. Una volta scelto l’abito, impreziositelo con gli accessori e i bijoux che vi proponiamo!

L’abito da cocktail, il capo più iconico degli anni ’40

La storia dell’abito da cocktail affonda le sue radici nella moda degli anni Quaranta. Furono le dive del cinema di quell’epoca, star del calibro di Judi Garland, Bettie Devis, Ava Gardner e Rita Hayworth, a sdoganare questo genere di vestito che nessuno aveva mai visto, per la verità, prima di allora. Erano solite indossarlo al pomeriggio, quando non era ancora abbastanza buio da sfoggiare abiti lunghi e tempestati di paillettes e quando era anche troppo tardi, al tempo stesso, per mostrarsi in pubblico con le gonne svasate e le camicette del mattino. Furono loro, le celebrities di una Hollywood che non esiste più, a contribuire quindi alla diffusione di un abito che potremmo definire, in un certo senso, ibrido. Un capo che non è né troppo elegante e né troppo informale che è indicato, piuttosto, per quelle occasioni che impongono sì un outfit di classe ma che non richiedono comunque uno sfarzo eccessivo. Di tempo ne è passato in abbondanza da quando le dive del cinema posavano per i paparazzi con indosso i loro begli abiti da cocktail, eppure questo capo è ancora straordinariamente attuale e al passo con le ultime tendenze. Lo dimostra il fatto che molti brand moderni riservino parte delle proprie collezioni ad una gamma di abiti da cocktail in cui le donne in cerca di un modello speciale possano rispecchiarsi. Le versioni attuali differiscono, in qualche minuscolo dettaglio, da quella originaria: il design dell’abito è per ovvie ragioni stato rivisitato affinché rispondesse in maniera più efficiente alle esigenze odierne, ma la sua essenza è rimasta pressoché intatta.

Per quali occasioni è appropriato l’abito da cocktail?

Trattandosi di un abito così apprezzato e gettonato, Lorcastyle lo propone in tantissime varianti. I modelli possono essere visionati di persona, nella boutique di Adria, oppure online, scorrendo le pagine virtuali dedicati a questa categoria. Ma per quali eventi, di preciso, è indicato l’abito da cocktail tanto in voga negli anni ’40? Non per la gran soirèe, certamente, ed è bene sgomberare subito il campo da ogni possibile dubbio possa sorgere in merito. Quello da cocktail, per sua stessa definizione, è un abito dal mood semplice che si sfoggia per lo più in occasione di eventi semi-formali: è molto meno pomposo ed elaborato di quello da sera e da cerimonia by night, ragion per cui non può essere indossato né ad un matrimonio serale e neanche alla prima della stagione teatrale. Va benissimo, però, per le cerimonie diurne, perché pur essendo raffinato ha un animo sbarazzino che lo rende perfetto per un ricevimento all’ora di pranzo. In linea di massima lo si può indossare entro e non oltre l’ora del tramonto: quando il sole va a riposo lasciando il passo all’amica luna, è meglio fare un salto a casa e scovare nel guardaroba qualcosa di più serioso e luccicante che s’intoni meglio alle calde atmosfere notturne. Di giorno, in ogni caso, al di là della cerimonia, l’abito da cocktail è appropriatissimo per una miriade di altri contesti: è perfetto per presenziare con stile ad un aperitivo di lavoro, ad esempio, ma anche per un pranzo domenicale in compagnia del proprio partner. Non deve spaventare, insomma, il fatto che si tratti di un abito vero e proprio: le sue caratteristiche infatti sono tali da renderlo sì impeccabile ma al tempo stesso non troppo sfarzoso, ragion per cui è uno di quegli indumenti che farebbero sentire chiunque, anche le più timide, a proprio agio.

L’abito da cocktail è declinato in diversi tagli e lunghezze

L’abito da cocktail, ovviamente, è declinato in tantissime versioni. Può avere, così come tutti gli altri vestiti in commercio, diversi tagli e lunghezze, per cui potremmo a giusta ragione sostenere che per ogni circostanza vi sia un modello che è più adatto rispetto ad altri. Generalmente, comunque, l’abito da cocktail non è mai lungo fino ai piedi, dal momento che non è un indumento che si indossa di sera. La lunghezza tipica varia semmai da sopra il ginocchio, nel caso di quelli che in gergo vengono chiamati abiti da tè, a metà polpaccio al massimo, quando si parla invece di lunghezza ballerina. La differenza tra queste due microcategorie è sostanziale ma comunque trascurabile: gli abiti che fanno parte della prima sono rigorosamente da giorno, mentre i secondi sono più adatti per le occasioni pomeridiane. Quanto al taglio, come si evince dal catalogo di abiti da cocktail disponibili su Lorcastyle, le opzioni sono praticamente infinite: alcuni modelli hanno le bretelle sottili e accendono i riflettori sul décolleté con ampie scollature, altri hanno lo scollo all’americana, altri ancora le maniche a 3/4, lo scollo a cuore, quello a barca o una cascata di morbidi volant che scendono leggiadri lungo il busto. Si tratta di modelli deliziosamente unici ed immancabili nel guardaroba di una donna che sa il fatto suo e pretende di avere un abito per qualsiasi occasione.

Abito da cocktail: di che colore lo scelgo?

La domanda che legittimamente ci si dovrebbe porre, a questo punto, è: di che colore dovrebbe essere l’abito da cocktail? Non esiste, per la verità, una risposta che sia univoca ed universale. Così come per tutti gli altri abiti esistenti, anche per quelli da cocktail vigono le regole comuni: no al nero e al corto eccessivo se si è chiamati a presenziare ad un matrimonio, no alle trasparenze se la cerimonia si svolge in chiesa e così via. Quel che è certo è che l’abito da cocktail viene declinato in decine e decine di colori e che la scelta della tonalità sia strettamente correlata al tipo di evento al quale parteciperemo. Il total black non è assolutamente escluso, anzi. L’essenziale è che ci si ricordi che non è buona norma indossarlo per celebrare la nuova unione tra due persone, ma per il resto non ci sono particolari restrizioni. Il nero, si sa, è il colore elegante per eccellenza, ragion per cui non ci sarebbe motivo di escluderlo dalla lista di tonalità papabili per l’abito da cocktail che intendiamo acquistare. Sono da considerare con altrettanta attenzione, tuttavia, tutte le nuance che compongono la palette cromatica del momento: ci riferiamo, in particolar modo, al glicine, al rosa in tutte le sue infinite sfumature, al giallo, al rosso, al blu, all’azzurro, al verde acqua e all’arancione. Ma anche, com’è giusto che sia, ai due colori più glamour della stagione estiva, ovvero il corallo ed il blu elettrico. Un abito da cocktail declinato in uno dei colori appena passati in rassegna vi permetterà, senza ombra di dubbio, di centrare il look e di ottenere un aspetto femminile e alla moda senza dover faticare troppo. Sebbene la tinta unita sia una scelta di classe, in particolar modo quando si è in cerca di un vestito speciale per un’occasione importante, l’abito da cocktail è meraviglioso anche in versione stampata. Le fantasie floreali, al momento, vanno per la maggiore, perché rievocano le romanticissime atmosfere degli anni ’50, ma non sono da disdegnare neppure le trame optical, i pois e gli effetti bicolor.

Con l’abito da cocktail il rischio di andare fuori tema è sempre in agguato

Al momento di scegliere l’abito da cocktail da sfoggiare in occasione di un aperitivo, di un party in piscina o di un matrimonio alla luce del sole, non è il colore il solo fattore da considerare con estrema attenzione. Anche il tessuto, infatti, vuole la sua parte, nel senso che alcuni materiali potrebbero non essere adatti in determinate circostanze. Il cotone, volendo fare un esempio, sarebbe completamente fuori luogo per un vestito da cerimonia, visto e considerato che nozze, cresime, comunioni e battesimi richiedono dei tessuti preziosi e pregiati che rendano l’abito unico. L’abito da cocktail ideale è dunque quello realizzato nei materiali più iconici del mondo dell’abbigliamento femminile, con particolare riferimento alla seta, al pizzo, al tessuto georgette e allo chiffon. Materiali caratterizzati da un’eleganza di fondo che non ha rivali e che ondeggiano in modo affascinante, spesso catturando l’attenzione di chiunque ci stia intorno. Per quanto riguarda, invece, i tessuti da evitare, oltre al cotone è giusto sconsigliare il denim oppure il broccato: il primo sarebbe troppo easy per l’occasione in vista della quale siamo in cerca di un abito semi-informale, mentre il secondo sarebbe davvero troppo imponente e drammatico per la location che probabilmente ospiterà l’evento in questione. Le mezze misure, nel caso specifico dell’abito da cocktail, valgono eccome: non occorre strafare né in un senso e né nell’altro, ma è molto meglio dosare dettagli e particolari onde evitare di ostentare, alla fine dei giochi, un look che sia completamente fuori tema rispetto al contesto. Questo discorso vale per i colori, per la lunghezza, per il tessuto ed anche per il taglio stesso dell’abito, soprattutto in riferimento alla scollatura. Essendo quello da cocktail un abito che, quasi certamente, sceglieremo di indossare ad un matrimonio, non è assolutamente il caso di optare per un sexy tubino da vamp che lasci ben poco spazio all’immaginazione. Questo genere di capo ha come fine ultimo quello di donarci un look semi-formale ma di classe, per cui è meglio valutare un vestito che sia sì femminile ma che, nell’insieme, non risulti eccessivo. Consigliamo di optare allora per una scollatura a girocollo o a barchetta e su un modello senza maniche o senza bretelline da abbinare, qualora la cerimonia si svolga in un luogo religioso, ad un coprispalle neutro. Che non sia, neanche esso, troppo formale, onde evitare di creare un mix stilistico che poco si addica all’atmosfera dell’evento e al mood del nostro outfit. Questo non significa che lo scollo a V non sia ammesso, ma semplicemente che lo si debba dosare con estrema attenzione, non fosse altro per non attirare l’attenzione sulle nostre forme in un contesto in cui non è assolutamente necessario farlo.

Quali accessori è meglio abbinare all’abito da cocktail?

Tutti gli abiti da cocktail proposti da Lorcastyle rispondono perfettamente ai requisiti sinora elencati. E ce ne sono talmente tanti, come se non bastasse, che la scelta potrebbe rivelarsi particolarmente ostica. Quel che è certo, al di là della scelta finale, è che per valorizzare al meglio il nostro bell’abito da cocktail, sarà necessario abbinare ad esso degli accessori che gli rendano giustizia e che siano all’altezza delle aspettative. Visto e considerato che sarà giorno, o comunque a ridosso del tramonto, nulla ci vieta di esibire dei monili abbastanza importanti: se un bracciale tennis è perfetto per brillare al chiaro di luna, quando il sole è ancora alto nel cielo è meglio optare per un braccialetto spesso ed arzigogolato e per una collana che culmini in un ciondolo abbastanza massiccio e di dimensioni generose. Quanto alle scarpe, un sandalo non troppo scintillate o delle décolleté dal design essenziale andranno più che bene. La borsa perfetta per l’abito da cocktail, infine, è una via di mezzo tra la borsa a spalla da giorno e la clucth da sera: consigliamo, cioè, una piccola clutch provvista di manico a catena, a patto che sia impreziosita da dettagli glamour e che abbia un design raffinato e di tendenza. Se si avrà cura di seguire tutti questi consigli e di fare il possibile affinché il nostro vestito si mostri in tutta la sua bellezza e femminilità, anche il più semplice degli abiti da cocktail in commercio avrà il potere di donarci un look da favola e di renderci protagoniste in qualunque circostanza.

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